Arquata del Tronto: al via la costruzione del centro polifunzionale
Prenderanno il via nelle prossime settimane ad Arquata del Tronto (Ascoli Piceno), uno dei comuni del Centro Italia colpiti dal sisma del 2016, i lavori per la realizzazione del nuovo Centro polifunzionale di aggregazione Borgo 2.
Il progetto del centro polifunzionale di aggregazione da realizzare nel campo SAE Borgo 2 di Arquata del Tronto, nasce dalla necessità urgente di realizzare una struttura di aggregazione per le persone che entro pochi mesi potranno tornare nei territori gravemente colpiti dal sisma del 2016.
L’obiettivo dell’Amministrazione Comunale, supportata dalla Fondazione A.N.A. ONLUS e da Four Club One Vision (Club 41 Italia, Round Table Italia, Ladies’ Circle Italia, Agora Italia), è la costruzione di un edificio monopiano di 250 mq, in cui possano trovare collocazione uno spazio ricreativo polivalente di 100 mq, una sede per una associazione e tre uffici dove delocalizzare altrettante piccole attività professionali rimaste sprovviste di sede.
Per la realizzazione del progetto, curato dagli architetti Corrado Longa e Ermanno Antolini, è stata scelta Moretti SpA, che conferma la sua competenza in tema di antisismica:
“Nel corso degli anni ci siamo occupati, in più circostanze, di cantieri in zone interessate da sisma. – afferma l’Amministratore Delegato, ing. Evans Zampatti – Abbiamo costruito nel 2010 la chiesa di San Lorenzo a Fossa (L’Aquila) e nel 2013 la scuola materna di Cento (Ferrara), sempre chiamati dall’ANA. In entrambi i casi si è trattato di edifici realizzati con struttura antisismica in legno lamellare, coibentate nel rispetto delle normative sul risparmio energetico. La competenza della Moretti nella realizzazione di edifici con comportamenti antisismici e nella prefabbricazione industriale, sia in cemento armato che in legno lamellare, costituiscono elementi qualificanti nella scelta della nostra azienda. Per altro, proprio sul tema dell’antisismica, stiamo sviluppando un progetto assolutamente innovativo in tema di diagnostica e di interventi micro-invasivi sugli edifici esistenti”.
L’intervento di Arquata del Tronto prevede una struttura realizzata con tecnologie di prefabbricazione in legno, che favorisca l’inserimento dell’edificio nel contesto naturale e garantisca la più ampia sicurezza per la popolazione locale in caso di emergenza. L’edificio avrà una forma trapezoidale e copertura a falde bidirezionali con differenti pendenze, realizzata con pannelli strutturali in legno coibentati; le pareti saranno anch’esse prefabbricate in legno a telaio, controventate e isolate con lana di roccia; il rivestimento esterno sarà costituito da doghe modulari in larice che verranno montate a secco su una sottostruttura.