General Contractor: dallo sviluppo dell’idea progettuale alla realizzazione completa dell’opera, integrando legno lamellare e calcestruzzo in un’opera architettonica.

L’intuizione architettonica è stata tradotta con un utilizzo totale della tecnologia della prefabbricazione, attraverso un processo di affinamento reciproco del progetto.

Petra rappresenta una sintesi d’eccellenza tra l’idea architettonica di un grande progettista e il patrimonio di conoscenza della Moretti SpA, che sa utilizzare a 360 gradi la tecnologia della prefabbricazione nel cemento armato e nel legno lamellare.

Il progetto della cantina Petra, sviluppato da Mario Botta su un’idea di Vittorio Moretti, si presenta con la forte immagine plastica di un cilindro in pietra sezionato, con un piano inclinato parallelo alla collina su cui giace e due corpi edilizi porticati ai lati. Il cilindro, che raggiunge i 25 m di altezza e ha un diametro di 42 m, accoglie le attività primarie della cantina: al piano terra i serbatoi per la vinificazione, mentre ai livelli superiori si articolano le aree di accoglienza per l’uva vendemmiata, la zona pigiatura e le attività legate alla produzione e ai controlli. Sempre al pianoterra, nella profondità oltre il nucleo centrale e lo spazio riservato alle botti in rovere per l’invecchiamento del vino, una lunga galleria penetra la montagna, quale simbolico cordone ombelicale che collega alla “terra madre,” e si arresta di fronte ad una parete di roccia, nel cuore della collina.

8.000

mq la superficie della cantina

42

m il diametro della struttura cilindrica

Il progetto della cantina Petra, sviluppato da Mario Botta su un’idea di Vittorio Moretti, si presenta con la forte immagine plastica di un cilindro in pietra sezionato, con un piano inclinato parallelo alla collina su cui giace e due corpi edilizi porticati ai lati.

Il cilindro, che raggiunge i 25 m di altezza e ha un diametro di 42 m, accoglie le attività primarie della cantina: al piano terra i serbatoi per la vinificazione, mentre ai livelli superiori si articolano le aree di accoglienza per l’uva vendemmiata, la zona pigiatura e le attività legate alla produzione e ai controlli. Sempre al pianoterra, nella profondità oltre il nucleo centrale e lo spazio riservato alle botti in rovere per l’invecchiamento del vino, una lunga galleria penetra la montagna, quale simbolico cordone ombelicale che collega alla “terra madre”, e si arresta di fronte ad una parete di roccia, nel cuore della collina.

Petra rappresenta una sintesi d’eccellenza tra l’idea architettonica di un grande progettista e il patrimonio di conoscenza della Moretti SpA, che sa utilizzare a 360 gradi la tecnologia della prefabbricazione nel cemento armato e nel legno lamellare.

Per la piastra è stato impiegato il modulo base del sistema cantina 6×6, integrato con una serie di elementi appositamente progettati e realizzati per il corpo cilindrico. La struttura di quest’ultimo è costituita da pilastri tondi che sorreggono le grandi travi di legno lamellare della scalinata esterna ed i setti in calcestruzzo armato della corona circolare, ove è collocato il giardino pensile.

Travi secondarie in legno lamellare, poste tra le travi principali ed il primo anello della corona, degradano verso valle secondo la cadenza dettata dalla scalinata, formando finestrature che illuminano l’interno del cilindro. Nelle grandi barricaie, antichi stili architettonici sono evocati da colonne e pilastri a tortiglione e volte a crociera. Interessante il raffinato gioco ad incastro degli elementi strutturali, che definiscono lo spazio dei corridoi fra i vari ambienti.