Storia

Dopo aver affiancato il padre nell’attività di cantiere e aver alternato il lavoro allo studio tecnico, all’età di 26 anni Vittorio Moretti si trasferisce da Milano in Franciacorta, territorio dove sin dal ‘400 si hanno tracce dell’attività della famiglia nel settore delle costruzioni, e fonda la sua impresa edile.
Nel 1969, tra i primi in Italia, Vittorio Moretti intraprende la strada dell’industrializzazione della produzione. La prima significativa commessa sono i nuovi stabilimenti della fonderia Ariotti di Adro: capannoni tra i 4000 e 5000 mq di superficie, alti 10 metri, con carroponti da 50/ 100 tonnellate di portata. Un fondamentale apporto viene anche dalla ricerca dei materiali più idonei agli obiettivi produttivi e progettuali, avviando la collaborazione con i maggiori produttori di cemento.

Dalla metà degli anni Settanta si assiste ad un cambiamento epocale nell’edilizia industrializzata in Italia e la Moretti ne precorre i tempi: diversificazione, flessibilità, su misura, chiavi in mano sono i punti di forza di una filosofia che si propone di offrire ai progettisti soluzioni personalizzate e ingegnerizzate diversificate.
In questo contesto trovano spazio le grandi commesse degli anni ’70 e ’80, che evidenziano la capacità della Moretti di abbinare competitività, qualità e personalizzazione: dal grande intervento per gli Spedali Civili di Brescia a quella per la Pirelli di San Donato Milanese, dove vengono realizzati oltre 100.000 mq di capannoni. Vengono potenziate le linee produttive e nasce il sistema di copertura “Dalla”, snello e leggero, con una parte compressa e una in trazione, destinato a molteplici applicazioni grazie alla sua flessibilità.

Il 1985 coincide con la costituzione della Moretti Interholz, la nuova firma italiana del legno lamellare. L’esigenza di realizzare architetture sempre più complesse, capaci di unire estetica, funzionalità e affidabilità, porta Vittorio Moretti a dedicare una linea di produzione alla prefabbricazione in legno. L’impiego complementare di questi due materiali costruttivi così diversi – cemento e legno – consente alla Moretti di ampliare ulteriormente l’orizzonte della propria attività, proponendosi in molti casi come General Contractor, in grado di gestire commesse complesse: dallo sport ai centri commerciali, dalle cantine alle strutture per il tempo libero. Parametri qualitativi elevati (norme DIN), vengono affiancati alla certificazione dell’Istituto OTTOGRAF di Stoccarda e dell’Istituto ICMQ (ISO 9001:2000).

Nel primo decennio degli anni Duemila, alle altre divisioni aziendali si affianca la Moretti Real Estate, con l’obiettivo di dare attuazione in ambito residenziale a quella ricerca della qualità del vivere che da sempre è stata alla base del suo impegno nel settore delle costruzioni. Di questa aspirazione sono concreta esemplificazione le Residenze Campari, il prestigioso intervento di riqualificazione di un’area industriale di Sesto San Giovanni disegnato da Mario Botta e Giancarlo Marzorati con la realizzazione di eleganti appartamenti ed attici esclusivi. Conosce ulteriore sviluppo anche l’attività di General Contractor che trova applicazione anche nel settore dell’ospitalità alberghiera.

Sono questi gli anni in cui fa il suo ingresso in azienda anche Valentina Moretti. Dopo essersi laureata all’accademia di architettura di Mendrisio ed aver compiuto un’esperienza di lavoro negli Stati Uniti presso lo studio di Richard Meier, Valentina Moretti torna ad Erbusco per dar vita a MORE, start-up che si propone di progettare e realizzare case prefabbricate con un sistema innovativo brevettato, unico al mondo, dalle incredibili potenzialità: estetiche, tecnologiche e di efficienza. Contemporaneamente Moretti SpA sviluppa una serie di competenze specialistiche in materia antisismica, che la portano a realizzare edifici ad elevate prestazioni con l’utilizzo di “shock-transmitter”.